dettaglio itinerario

Vicenza: da Monte Berico a Parco Bedin Aldighieri

  • lunghezza 8.4 km lunghezza
  • ascesa 160 m ascesa
  • terreno S0 terreno

Zona

L'itinerario passa vicinissimo al centro di Vicenza salendo e scendendo dal Monte Berico.

Caratteristiche

Il percorso è breve, sia per chilometraggio che per dislivello, ma ciò lo rende ideale per un allenamento serale o comunque per quando si ha poco tempo a disposizione.

L'anello, oltre a poter essere percorso più di una volta, può essere anche affrontato nel verso opposto così da avere la parte off-road in salita anzichè in discesa.

Il fondo comprende tratti in asfalto, ciottolato, ghiaia e terra battuta: un ottimo mix delle diverse combinazioni che si possono trovare in qualsiasi giro in mountain bike.

Descrizione dell'itinerario

Dopo aver percorso poche decine di metri dalla partenza della pista ciclopedonale si imbocca sulla destra il primo tratto di salita, sempre asfaltata, che conduce fino a Via San Bastiano, nella quale ci si immette attraverso una svolta secca a destra.

Il ciottolato presegue in leggera pendenza fino a incrociare Viale Massimo D'Azieglio, che a sua volta conduce alla seconda salita di questo breve percorso.

Una volta arrivati in cima si prosegue lungo Viale Dieci Giugno, lasciandosi il Santuario della Madonna di Monteberico sulla sinistra e il Piazzale della Vittoria sulla destra.

Attenzione però che dopo poche decine di metri bisogna imboccare sulla destra Via Enrico Cialdini, una stradina inizialmente ripida, ma che spiana dopo pochi metri e conduce all'inzio della parte off-road.

Sulla sinistra si trova l'ingresso al Parco Bedin-Aldighieri: è un parco abbastanza frequentato, soprattutto da persone di corsa o a passeggio, quindi consigliamo ed invitiamo ad affrontare la discesa tenendolo a mente.

La discesa è composta da una serie di tornanti più o meno stretti, ottimi per migliorare la confidenza con la bici in curva e da alcuni punti in cui sono presenti delle divertenti "scorciatoie" che tagliano il sentiero principale perpendicolarmente.

Dopo qualche passaggio un po' più stretto, si arriva all'ultimo tratto dove a sinistra è presente una parete di roccia che spesso ospita molte persone intente ad allenarsi nell'arrampicata, motivo per cui è bene aspettarsi di trovarne alcune sulla strada.

Una volta arrivati al piccolo parcheggio che sbuca su una strada, si prosegue verso destra iniziando il trasferimento fino al punto di partenza su asfalto.

Da notare che una volta superata la rotatoria di Via Antonio Vigolo, se si tiene la destra all'incrocio successivo, si può risalire per un paio di tornanti che riconducono alla discesa percorsa poco prima, molto utile se si ha voglia di rifare il giro in senso opposto o seplicemente di ripetere la discesa.

Il ritorno per Viale Fusinato è il tratto più esposto al traffico, tuttavia la strada è abbastanza larga e si riesce a viaggiare tutto sommato in sicurezza ritornando al punto di partenza in pochi minuti, pronti per un secondo giro o per avviarsi verso casa.

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