Colli Berici: da Via Santa Tecla a Monte dell'Asino
- 35 km lunghezza
- 550 m ascesa
- S1+ terreno
Zona
L'itinerario sale e scende attraverso i sentieri a nord-est dei Colli Berici, in particolare salendo da Via Santa Tecla e attraversando vari tracciati fino ad arrivare al Monte Dell'Asino, dove si scende verso Chiesa Vecchia e infine Pianezze.
Caratteristiche
Partendo dal centro di Vicenza i chilometri iniziano ad essere più di trenta e il dislivello complessivo è poco più di 500 metri, la maggior parte dei quali avviene su salite mai troppo ripide e tecnicamente semplici.
La difficoltà tecnica di questo itinerario cresce man mano che ci si avvicina alla discesa finale, si inizia infatti con una salita su strada bianca, vari sali scendi nel bosco su terra battuta e prati ed infine si chiude con diversi passaggi di discesa sconnessa su pietre e roccia che potrebbero mettere alla prova i neofiti.
Il verso di percorrenza proposto è orario.
Descrizione dell'itinerario
Usciti dal centro si fa un buon riscaldamento con una mezz'ora scarsa di trasferimento sulla ciclabile che parte in corrispondenza delle Scalette di Monteberico e che verrà lasciata solo una volta arrivati a Longare, precisamente all'incrocio con Via Crosara.
Da qui inizia la salita principale di questo itinerario: attacca abbastanza ripida e su asfalto, ma dopo poche decine di metri la pendenza cala decisamente e il fondo diventa ghiaioso, quello tipico di una strada bianca. Via Crosara diventa Via S. Tecla, una delle strade più popolari e frequentate della zona: alterna dei tratti in falsopiano ad altri leggermente più pendenti, mantenendo sempre un grado di difficoltà alla portata di tutti.
Giunti all'ultimo tornante verso sinistra, l'itinerario si addentra nel bosco attraverso un piccolo sentiero alla nostra destra, da qui sono presenti vari sali scendi che alternano fondi diversi: terra battuta (o fango se ha piovuto da poco), prati, rocce e pietre. Al termine di questa sezione, una breve strada bianca ricollega il tracciato in Via San Rocco e girando a sinistra si inizia la risalita su asfalto che termina in corrispondenza di una piccola rotatoria, dove si prende la prima uscita verso destra.
Pochi metri dopo inizia una nuova sezione di off-road dalle caratteristiche analoghe alla precedente, ma con qualche tratto un po' più ripido o sconnesso, specie quando si esce dal bosco arrivando in un ampio prato. Qui occorre fare attenzione: il sentiero principale continua dritto, rientrando quindi nel bosco, ma la traccia scende verso destra seguendo il prato.
Di nuovo attenzione: la discesa sul prato invoglia a lasciar correre la bici, ma verso la metà di essa è presente un avvallamento molto ripido e abbastanza profondo, reso poco evidente dall'uniformità dell'erba, che rischia di cogliervi alla sprovvista.
Superato tale ostacolo, si continua a scendere infilandosi nuovamente nel bosco, dove si incontra una sezione più impegnativa per via del terreno ricco di grosse rocce e pietre, che dopo poco però, lascia il posto a un fondo molto più battuto e meno impervio.
Il sentiero sbuca in Via San Felice, che va percorsa scendendo fino ad incontrare Via Chiesa Vecchia (girando a sinistra al segnale di stop) sulla quale si procede sino a che questa non diventa di nuovo un fondo sterrato, l'ultimo di questo itinerario.
Il terreno non è troppo ripido, ma è ricco di piccole pietre e rocce che metteranno alla prova le sospensioni della vostra mtb e potrebbe rivelarsi ulteriormente insidioso se affrontato in condizioni di bagnato.
Una volta sbucati in Via Palù la traccia prosegue verso destra e si ricongiunge alla ciclabile passando per Via Grancare Basse, ma nulla vieta di deviare e scendere al lago, tornando successivamente per Torri di Arcugnano.
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